BORG E LA PERCEZIONE DELLO SFORZO

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a cura di Motisi Maria Grazia

anthropikablog.wordpress.com
A partire dagli anni '50, comincia a farsi avanti un concetto fondamentale per la cerchia di La Borg RPE è una scala realizzata per valutare la percezione dello sforzo in ambito sportivo agonistico: durante l'esercizio incrementale su ciclo-ergometro, Borg verificò il crescere lineare della frequenza cardiaca (FC) e del carico lavorativo. Scelse quindi i numeri crescenti da 6 a 20, corrispondenti all'aumentare della FC durante lo sforzo: 6 corrisponde a 60 battiti/minuto, ovvero una FC a riposo media e 20 corrisponde a 200 battiti/minuto, ovvero una FC massima raggiungibile durante sforzo. La Borg CR10 è una scala di intensità generale, per valutare lo sforzo e il dolore durante il test in ambito clinico.
professionisti della valutazione psicologica, ergonomica e della fisiologia durante esercizio, vale a dire il concetto della percezione dello sforzo, introdotta dal dottor Gunnar Borg.
 Possiamo quindi riassumere l'utilizzo della scala di Borg secondo i seguenti punti:
o  Scegliere la scala idonea in base al sintomo o sensazione da valutare.
o  Presentarla al paziente, descrivendone accuratamente le caratteristiche e l'utilizzo.
o  Preparare il soggetto al test ed alla situazione che viene presentata. Il conduttore deve quindi stabilire un buon rapporto con la persona da testare, mettendo in opera un'attenta anamnesi del soggetto, aiutarlo a familiarizzare con la situazione, fornirgli le informazioni più rilevanti e necessarie e mostrare la scala di valutazione. Inoltre, non deve mai dimenticarsi di chiarire in maniera netta e decisa il perché, il dove, il quando e il come il test avrà luogo, definendo fin dall'inizio che la valutazione secondo la suddetta scala, potrà essere ripetuta anche dopo le varie competizioni agonistiche. 

o Verificare che il soggetto abbia compreso in maniera inequivocabile le modalità di esecuzione e di svolgimento del test.

o  Preparare l'ambiente, poiché il contesto fisico può essere difficile da controllare, visti gli innumerevoli fattori che possono interferire. Tali fattori devono essere controllati il più possibile e, se ciò non fosse realizzabile, devono essere presi in considerazione quando si interpretano i risultati.

o  Individuare e rendere chiaro ciò che vogliamo quantificare. È di importanza fondamentale che la persona testata capisca che noi vogliamo quantificare la sua percezione come fenomeno soggettivo così come lei stessa l'avverte. È importante che il soggetto cerchi di essere spontaneo, che non ascolti o cerchi di capire cosa gli altri possano pensare o dire in una situazione simile; il soggetto esaminato dovrebbe invece avere fiducia nelle proprie sensazioni.

I FATTORI MOTIVAZIONALI

Prof. Gunnar Borg
Le risposte emozionali devono essere trattate con cura. In questi casi il conduttore del test può anche lasciare valutare al soggetto il suo attuale stato emotivo, come il grado di ansia, di stress emozionale, di depressione o la sensazione di disagio. Strettamente connessi con i fattori emozionali sono quelli motivazionali. Gli atleti generalmente danno una sottostima della loro percezione dello sforzo, vogliono dimostrare quanto sono in forma non ammettendo che stanno sforzandosi tanto quanto veramente stanno facendo. L'opposto può essere il caso di persone che hanno una scarsa motivazione a prendere parte al test e non capiscono perché devono sforzarsi o possono voler far finta di essere meno in forma di quanto non lo siano veramente. In questi ed altri casi in cui l'individuo non collabora pienamente a causa di una incomprensione, ansia, o bassa motivazione, può essere necessario spendere del tempo per una estesa intervista per spiegare quanto sia importante che la performance segua le istruzioni. Il conduttore del test può cercare di coinvolgere di più il soggetto nel test lasciando per esempio che sia lui stesso ad aumentare l'intensità dello stimolo in modo che percepisca di avere il controllo della situazione. 

MA COSA INTENDIAMO REALMENTE PER PERCEZIONE DELLO SFORZO ?

In alcuni casi, cogliamo solo una valutazione complessiva della percezione dello sforzo, come integrazione di tutti i sintomi percepiti nell'esecuzione di un esercizio: dal lavoro periferico dei muscoli e delle articolazioni alle sensazioni provenienti della regione toracica. In soggetti sani, noi potremmo voler ottenere una valutazione della mancanza di fiato e dello sforzo e della fatica dei muscoli coinvolti. In un paziente con problemi cardio-respiratori la sensazione dalla regione toracica può essere percepita come dolore del cuore, mancanza di fiato normale (affanno), o respirazione difficoltosa (dispnea).
Il soggetto del test deve capire che non è la difficoltà fisica che conta, ma le sensazioni interne di sforzo, tensione e fatica. Dovrebbe quindi concentrarsi sulle sensazioni soggettive. Alcuni soggetti provano difficoltà con questo e commettono l'errore di prestare attenzione allo stimolo distale, come il carico di lavoro, o quello prossimale rappresentato dalla frequenza respiratoria.

FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE PALERMO
CORSO DI RECUPERO A.A. 2012/2013
TM DELL'ALLENAMENTO

Bibliografia
www.calciatori.com/magazine1.nsf/magazine/5CE101D160EB1079C1257655007310E2?OpenDocument;
www.my-personaltrainer.it/scala_di_Borg.htm;
www.mistermorgan.it/metodologia_file/Percezione%20dello%20sforzo.pdf.

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Letture consigliate da FITNESS A 360°


Borg, E. (2007). On Perceived Exertion and its Measurement. Doctoral dissertation. Department of Psychology, Stockholm University.
Borg, G. (1994). Psychophysical scaling: An overview. In: J. Boivie, P. Hansson, & U. Lindblom (Eds.), Touch, Temperature, and Pain in Health and Disease: Mechanisms and Assessments. Progress in Pain Research and Management, Vol. 3 (p. 27-39). Seattle, USA: IASP Press.
Borg, G. (1998). Borg's Perceived Exertion and Pain Scales. Champaign, IL: Human Kinetics.
Borg, G. (2004). Principles in Scaling Pain and the Borg CR Scales®.Psychologica, 37, 35-47.
Borg, G., & Borg, E. (2001). A new generation of scaling methods: Level-anchored ratio scaling. Psychologica, 28, 15-45. [Full-text, PDF, with kind permission from Psychologica]
Borg, G., & Borg, E. (2008). Methods for measuring intensity of experience. The Borg CR Scales® Folder.